lunedì 20 luglio 2009

Avere nove anni non significa ignorare

Scrivo, per la prima volta dal mio blog, a freddo... e perdonatemi se stavolta non mi limito a linkare link, anche se penso che il mio punto di vista sia abbastanza deducibile da questo blog...

Torno adesso da piazza Magione, dove è approdato il corteo che oggi, alle sei del pomeriggio, è partito da via D'Amelio, la via dove è stato ASSASSINATO una persona che cercava soltanto la verità, insieme a tutta la sua scorta: Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

Sono ancora a Palermo e non ho il mio computer, ma voglio dire intanto che in via D'Amelio - alle cinque meno cinque del pomeriggio - eravamo in TANTI, davvero in TANTI, tutti con una mano sull'agenda rossa e una sul cuore. Appena tornerò in possesso del mio PC pubblicherò le foto a testimonianza di ciò, giacché ma mio padre - uno dei tanti berlusconiani convinti (e non mi vergono a dirlo, ma addirittura lo cito spesso come testimonianza del fatto che anche una perona colta come lui possa essere plagiato e plasmato dalla scatola gracchiante... sarò davvero io una merda per questo?) mi ha telefonato per dirmi se mi stavo divertendo con "quegli altri quattro gatti" dei miei amici, poiché ciò che si è visto in televisione sono le immagini della mattina, con interventi - si - emozionanti, ma pur sempre interventi fatti alle dieci di un'afosa domenica mattina palermitana di Luglio. I palermitani a Luglio se ne vanno a Mondello, ed anche per questo la saggia Rita Borsellino avrebbe potuto evitare, nella mia modesta opinione, di difendere a spada tratta i suoi vicini di casa che hanno disertato la manifestazione ed esposto solo un paio di lenzuola bianche ai balconi.

Per ora voglio almeno puntualizzare - prima di andare a chiudere gli occhi sul letto a provare a sognare un mondo non al contrario e non pensare al fatto che colui il quale dovrebbe TUTELARE LA MIA LIBERTA' E LA GIUSTIZIA, e invece ipocritamente la DISTRUGGE, legiferando a favore dei MAFIOSI, colui che è sceso in campo in politica perché altrimenti l'avrebbero arrestato - che a Piazza Magione c'era soltanto la telecamera della diretta streaming di c6.tv e quella di un giovane (ehy... se ci sei batti un colpo, sono una persona molto smemorata per quanto riguarda i nomi) che stava facendo un documentario per i fatti suoi... non una televisione, nè un giornale. Niente di niente. E la mia macchina fotografica oramai aveva la batteria scarica.

Ah, prima che mi dimentichi: secondo la mia modesta opinione NON C'ERA BISOGNO DELL'ESERCITO per quattro pacifici gatti sovversivi.

Comunque è Genchi che deve essere considerato un eroe, punto e basta.

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