sabato 11 luglio 2009

Financial Times: "L'Italia ascolta i lavori a porte chiuse"

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di
ENRICO FRANCESCHINI

Il quotidiano finanziario britannico rivela: apparecchiature non autorizzate
per diffondere i lavori alla delegazione italiana. Palazzo Chigi smentisce.


LONDRA - Intercettazioni spia al G8? E' il Financial Times a ventilare l'ipotesi, riferendo l'indiscrezione di una "alta fonte" secondo cui la delegazione italiana è stata in grado di ascoltare quello che dicevano le altre attraverso un sistema di collegamenti audio, creato per trasmettere più velocemente le comunicazioni dello sherpa a Berlusconi e ai suoi collaboratori. La consuetudine del G8 è che nulla venga riportato all'esterno, tranne che per iscritto, con una "penna digitale", dallo sherpa, ossia dall'incarico di pianificazione il vertice per ciascun paese, insieme ai suoi stretti collaboratori. Ma il quotidiano finanziario britannico scrive che "funzionari italiani hanno ascoltato le discussioni di mercoledì da una stanza vicina attraverso apparecchiature di ascolto". Il giornale cita un documento, scritto in precedenza, in cui si afferma: "Fate attenzione che le altre delegazioni non sappiano della nostra stanza, altrimenti la vorranno anche loro e ciò non è possibile". I piani per installare il collegamento audio, scrive il FT, hanno "causato preoccupazione" tra alcuni funzionari italiani, che avrebbero detto che "equivale a spiare".

Marco Ventura, un portavoce di Palazzo Chigi, interpellato dal Financial Times, ha negato che ci sia un collegamento audio o qualsiasi canale "segreto" di comunicazione tra l'interno della sala del G8 e l'esterno. "Ancora più strana", aggiunge il quotidiano della City, è la presenza nell'area di sicurezza in cui non sono ammessi i giornalisti "di Bruno Vespa, "un conduttore televisivo favorito da Berlusconi". Il medesimo portavoce ha negato che Vespa abbia potuto ascoltare le conversazioni private trai leader del vertice.

Secondo il quotidiano francese Figaro, si tratta di un vertice simbolicamente forte per il suo contesto, ma con scarse decisioni concrete sui problemi in discussione. Sul settimanale francese Le Point, sei pagine sono dedicate allo "stravagante Silvio Berlusconi", nelle quali sono riassunte le vicende delle ultime settimane. Con questo commento: "Che sia un buffone si può discutere. Che sia dissoluto è cosa certa".

Il New York Times, che aveva pesantemente criticato Berlusconi il giorno prima, stamani scrive che il vertice si è aperto "senza grandi problemi", ma ricorda che Bob Geldof ha ribattezzato Berlusconi "mister 3 per cento", la percentuale degli aiuti promessi ai paesi poveri che secondo il cantante è stata effettivamente mantenuta, e quindi il quotidiano newyorchese rimanda alla conclusione del summit per un bilancio finale.

Parka della Belstaff firmati da Berlusconi in regalo ai leader del mondo, ma ora che la credibilità del leader italiano è in discesa libera, questo regalo non è di appeal ridotto? Se lo chiede il Daily Telegraph britannico.

Michelle fa come i romani. Un pezzo ironico del Washington Post racconta che la first lady ha un ruolo ufficiale come "spouse". E quindi fa la turista a Roma.

La rete televisiva americana CNN apre il sito con il pezzo dall'Aquila in cui si raccontano i primi risultati de vertice e si spiega che Berlusconi punta sull'appuntamento per cancellare i dubbi circa la sua abilità a guidare l'Italia.

Non poteva andare peggio. Le proteste dei terremotati. Impegni insufficienti per l'Africa e per il clima. Un critico reportage della tv del Qatar Al Jazeera.

Obama elogia Napolitano per risollevare l'immagine dell'Italia. La cronaca del Pais spagnolo. E la Bild parla di Berlusconi che ha abbracciato Obama ma teneva la mano in tasca, segno di maleducazione, nota il settimanale tedesco.

(9 luglio 2009)

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