venerdì 5 giugno 2009

Della libertà di stampa e di altri gossip

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La denuncia degli avvocati di Silvio Berlusconi per aver pubblicato foto di momenti privati del premier a villa Certosa non preoccupa il giornale spagnolo ‘El Pais’. Ad affermarlo è lo stesso corrispondente da Roma, Miguel Mora, secondo cui l’obiettivo non era “fare scandalo”, ma sollevare questioni importanti come la libertà d’informazione in Italia e l’uso ‘elastico’ della privacy a fini politici.
“Non abbiamo paura - spiega Mora ad Apcom - siamo adulti e responsabili: conosciamo il signor Ghedini e sappiamo che ha molto lavoro in questo periodo, per esempio indagini sui voli di Stato, un caso di divorzio”.

Quanto al sequestro delle foto, il corrispondente spagnolo sostiene: “In Italia sono state proibite, ma nel mondo non si possono proibire: e non è vero che sono state sequestrate, stanno circolando, e noi ne abbiamo pubblicate alcune”. Il giornalista de ‘El Pais’ aggiunge di non sapere se il quotidiano ne pubblicherà altre: “Non lo so, la decisione spetta a Madrid, ma comunque non credo che ne pubblicheremo ancora: d’altronde non sarebbe neanche interessante pubblicare altre foto, perché l’obiettivo non era certo quello di fare scandalo sui nudi”. Tanto più che i volti delle persone coinvolte sono stati protetti dal fotografo, ricorda.

Ma allora, qual era l’obiettivo? “Era importante pubblicarle per la libertà di informazione - sostiene Mora - e Berlusconi ha sempre avuto un concetto molto elastico della privacy: lui ha sempre usato la sua vita privata come fattore di successo politico, e abbiamo sempre conosciuto la sua vita privata perché lui ce l’ha sempre voluta mostrare”. “Si dirà che deve decidere lui cosa mostrare - prosegue - ma se sei in una villa di 60 ettari con 200 persone non so se si possa proprio parlare di privacy. E poi qui sono in gioco cose più importanti della sua riservatezza: non è un cittadino comune, è il premier ed è anche l’uomo più ricco d’Italia”.
Infine, una notazione di carattere politico: “La piattaforma elettorale di Berlusconi è piena di riferimenti su Dio, patria e famiglia - afferma Mora - quindi, in definitiva, un po’ di coerenza la si potrebbe anche chiedere”.

...e un po' di affermazioni esilaranti:

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Il signor Letizia autista di Craxi? ''Non l'ho mai detto, è stato un senatore del Pdl che è caduto in un equivoco'', ricorda il Cavaliere. ''Ci ho messo anche sopra un giuramento sui miei figli, un presidente del Consiglio spergiuro dovrebbe andarsene subito'', sottolinea Berlusconi. ''Non sono mai stato in una stanza da solo con questa ragazza'', assicura.

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''Non c'e' stata nessuna versione contraddittoria perche' io non ho dato nessuna versione. Mi sono state solo messe in bocca delle frasi che non ho mai detto. E' il metodo piu' comunista che si possa immaginare''. Per esempio, non ho mai detto che il padre di Noemi era l'autista di Craxi. A sottolinearlo e' il premier Silvio Berlusconi tornando a parlare del caso Noemi ai microfoni di Sky Tg24 Pomeriggio.

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