martedì 30 giugno 2009

I clandestini sono un'invenzione della televisione

Questa è la favoletta che ci propinano:
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Il ministro Ronchi visita il Centro di prima accoglienza dell'isola: «Grazie al governo qui tutte le stanze sono vuote»
«Nessun clandestino a Lampedusa»
Successo Le associazioni umanitarie senza immigrati da accogliere. Sui mari il «deserto»

dall'inviato Fabio Perugia

LAMPEDUSA -
Ciò che resta degli immigrati a Lampedusa sono solo alcune scritte in arabo. Brevi versi del Corano, impressi sui muri delle stanze dei prefabbricati del Centro di prima accoglienza. I clandestini sono ormai un ricordo. Anche le organizzazioni umanitarie che lavorano sull'isola, come Croce Rossa, Save the Children, Unhcr e Oim, restano senza nessuno da accogliere. Il governo, qui, sembra aver imprigionato in un ricordo il dramma dei clandestini. La visita a Lampedusa del ministro delle Politiche europee, Andrea Ronchi, inizia così. Con una passeggiata nel «deserto» del Cpa. Un Centro, che dopo l'incendio del gennaio scorso, è stato in gran parte ricostruito in soli quattro mesi. «Grazie alla politica dei respingimenti e all'azione del governo - spiega Ronchi camminando accando al sindaco dell'isola, Bernardino De Rubeis - qui abbiamo risolto il problema dell'immigrazione clandestina restituendo all'Italia e ai turisti una perla del Mediterraneo». Nella sala di controllo operativo della Guardia di Finanza il radar che controlla i mari non segnala più imbarcazioni provenienti dall'Africa. Un successo, rispetto agli sbarchi, drammatici, di un anno fa, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. Ma il ministro sa bene che questa è una vittoria soprattutto dell'Italia: «L'Europa ci ha lasciati soli per molto tempo. Nonostante questo, il governo italiano ha realizzato leggi che sono andate nella direzione della solidarietà e della legalità assieme a un grande lavoro diplomatico: questa è la via maestra per l'Europa». E quel «buco nero», come lo hanno definito alcuni Paesi europei, «è stato tappato». Ora l'isola può tornare a occuparsi della sua principale attività, il turismo. Sulle bianche spiagge a pochi chilometri dal Continente Nero i turisti siedono sereni sotto gli ombrelloni. Si tuffano tra i fondali del Mediterraneo. Avanzano con le loro piccole barche con in mano una lenza. E sorridono. Nel Centro di prima accoglienza, oggi, ci sono zero immigrati.

26/06/2009
Questo è quello che succede:
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IMMIGRATI: COMUNE LAMPEDUSA, SBARCHI CONTINUANO MA "OSCURATI"

(AGI) - Lampedusa, 19 giu. - Malgrado la politica dei respingimenti adottati dal Governo, le traversate di immigrati nel Canale di Sicilia sono continuate e nelle acque di Lampedusa sono state effettuate diverse operazioni di soccorso delle quali pero' le autorita' non hanno dato notizia. Lo ha detto questa mattina l'assessore all'Immigrazione del Comune di Lampedusa, Mauro Buccarello. "Il silenzio e' la nuova strategia del governo", ha affermato Buccarello e ha aggiunto: "Ci sono stati almeno tre sbarchi nell'ultimo mese e mezzo, dei quali ci risulta direttamente sono arrivate in totale circa 200 persone.
Le ultime 50 sono state soccorse ieri sera al largo di Lampedusa e condotte direttamente a Porto Empedocle perche' sull'isola al momento non si puo' fare accoglienza dati i lavori in corso nel centro di contrada Imbriacola. Altri 50 migranti sono arrivati 15 giorni fa, e 4 settimane fa sono stati soccorsi 73". Una conferma e' venuta anche dal sindacio di Lampedusa, Dino De Rubeis: "Prima della campagna elettorale - ha detto De Rubeis - il governo ha adottato la politica dei respingimenti fregandosene dei vescovi, delle associazioni umanitarie e dell'Unione Europea. Finita la campagna elettorale abbiamo visto ieri sera i primi 50 immigrati che sono stati prelevati e portati direttamente a Porto Empedocle. Vedremo cosa accadra' dopo il G8. La verita' e' che sono finite le elezioni e sono ripresi i viaggi verso le nostre coste". Il sindaco ha puntualizzato che i migranti soccorsi nel mare di Lampedusa non possono comunque essere sbarcati sull'isola perche' il centro di prima acoglienza di contrada Imbriacola e' vuoto e non puo' essere utilizzato a causa dei lavori di ristrutturazione dopo l'incendio di 3 mesi fa.
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LAMPEDUSA, E' EMERGENZA. OTTAVO SBARCO DI FILA

Ottavo sbarco consecutivo, nel giro di poche, a Lampedusa: 67 extracomunitari, tra cui otto donne, sono appena giunti sull'isola dopo essere stati soccorsi da una motovedetta della Guardia di Finanza a circa sette miglia a Sud dalla costa. Anche questi immigrati sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza, che ha ormai superato le 1500 presenze.

E' EMERGENZA - Nuova ondata di sbarchi a Lampedusa: in poche ore sono giunti sull'isola o sono stati intercettati su cinque distinti barconi oltre 800 clandestini. Circa 250 clandestini si trovano in un barcone di 12-13 metri, il quinto dalla scorsa notte fino ad ora, intercettato a 24 miglia a sud di Lampedusa dalla Guardia costiera. Tre motovedette si stanno dirigendo nella zona di mare per i soccorsi. A bordo del natante ci sono numerose donne. L'arrivo più consistente si è registrato intorno alle 4 del mattino, quando un peschereccio è riuscito a entrare direttamente in porto con 339 extracomunitari, tra cui 47 donne e quattro bambini. Un'altra imbarcazione più piccola, con 39 immigrati, è approdata invece all'alba sulla spiaggia di Cala Croce. Un altro barcone, con 47 clandestini tra cui due donne, è stato intercettato a circa 50 miglia a sud di Lampedusa da una motovedetta della Guardia Costiera, che sta facendo rotta verso l'isola. L'ultimo intervento riguarda una imbarcazione con oltre un centinaio di immigrati soccorso da una nave della Marina Militare a 70 miglia a Sud dall'isola. Il centro di prima accoglienza di Lampedusa, dove ieri si trovavano circa 700 clandestini, con gli ultimi arrivi rischia adesso nuovamente il collasso. Circa quattrocento clandestini sbarcati nei giorni scorsi saranno trasferiti dal centro di accoglienza sull'isola ad altre strutture in Italia. Nel Centro di Lampedusa - che al massimo della capienza può ospitare poco più di seicento persone - ci sono già un migliaio di immigrati. Ma altri arrivi faranno salire il numero delle presenze a circa 1.300. I migranti, secondo quanto si è appreso, dovrebbero essere divisi nei Centri di Cagliari, Caltanissetta, Trapani e Castelnuovo di Porto (Roma).

MARONI: STOP SBARCHI LAMPEDUSA CON ACCORDO LIBIA - Gli sbarchi a Lampedusa saranno risolti quasi al cento per cento quanto entrerà in vigore l'accordo con la Libia che prevede il pattugliamento congiunto delle acque libiche. Lo ha detto il ministro dell'interno, Roberto Maroni, nel corso di una conferenza stampa a Casal di Principe. "Gli sbarchi - ha spiegato il ministro - non si evitano con un decreto legge purtroppo, ma con l'attivazione dell'accordo con la Libia che prevede un pattugliamento delle acque del paese nordafricano: ma ciò non si può fare senza l'ok della Libia; quando ci sarà l'ok non ci saranno più sbarchi a Lampedusa". Maroni ha poi rilevano che il governo è impegnato in questa direzione. "Il premier Berlusconi - ha ricordato - è andato qualche giorno fa in Libia per parlare di questo con Gheddafi, il ministro degli esteri Frattini è molto attivo: tutto quello che potevamo fare lo abbiamo fatto, abbiamo anche avviato ricognizioni sui porti dove mettere le basi". Se il via libera della Libia avverrà a settembre, ha aggiunto, "dobbiamo aspettarci un agosto molto pesante". Per quanto riguarda i clandestini che sbarcano, ha proseguito il ministro, "non possiamo non accoglierli e questa è la prima fase, ma poi c'é la seconda fase: se non hanno diritto a stare in Italia torneranno a casa loro".

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